Servizi abbonato | Il Messaggero Veneto | Kataweb extra Aiuto | Esci dal servizio Edizione con immagini | Edizione solo testo | Il giornale in PDF | Ricerca e archivio RICERCA E ARCHIVIO › RISULTATI DELLA RICERCA › ARTICOLO
18-05-05, pag. 10, Udine
Il fine: un ipertesto di analisi del territorio che ora è in rete Lezioni all’aperto a Paularo Quest’anno, per noi alunni della classe 3°A della scuola media di Paularo, diverse lezioni si sono svolte fuori dall’aula. Noi volevamo far conoscere ai nostri professori l’ambiente in cui siamo cresciuti, loro volevano farci costruire un ipertesto sul territorio da poter pubblicare in rete. Patto fatto! Prima dell’inverno abbiamo organizzato diverse uscite pomeridiane per osservare l’ambiente, individuare gli elementi che lo caratterizzano, fare rilevamenti fotografici e sonori. Dopo le prime nevicate, costretti a stare in aula, abbiamo organizzato il materiale raccolto e realizzato un ipertesto ora pubblicato su un sito internet gestito, dal 2001, anche da altre classi delle scuole medie di Porpetto e Palazzolo. Chi vuole visitare le nostre pagine digiti l’indirizzo www.hyperfvg.org, entri e poi clicchi sui seguenti link: bioregioni, foto, autori e da lì potrà arrivare alla home Carnia. Si potrà navigare fra diverse notizie, curiosità, una ricca galleria fotografica sull’ambiente carnico e in particolare su Paularo e dintorni. Si spazierà dai tradizionali campanacci, alle tipiche stalle, dai reperti celtici spuntati dalla cantina di un nostro compagno di scuola, alla bella cascata di Salino, dalle opere artistiche contenute nella chiesa di Dierico, alla particolare architettura dei cosiddetti "borghi" Villamezzo e Villafuori e altro ancora. Tra le cose più inaspettate anche una casa-museo aperta al pubblico, chiamata "La Mozartina", dove sono esposti molti strumenti musicali antichi, come clavicembali, organi e fortepiani. Alcune pagine dell’ipertesto sono dedicate alle tradizioni popolari del luogo. Tra queste spiccano la Femenate, un falò epifanico con una caratteristica struttura a rombo e las cidulas, inoltre si fa cenno alle attività tipiche di questi posti come il lavoro dai boscadoors e li stuis. Una sezione a sé è dedicata all’erbario digitale per imparare a riconoscere gli alberi dei nostri boschi e curata soprattutto dai nostri compagni di seconda. Tra le cose più interessanti, una raccolta di file sonori che permette di ascoltare interviste rilasciate nelle diverse varietà di friulano e anche brani musicali suonati da noi con il flauto dolce. Nonostante tutti i nostri sforzi, ci siamo accorti che questo ipertesto potrebbe essere notevolmente ampliato e approfondito, perché l’ambiente è una miniera inesauribile di informazioni, un grande ipertesto reale, molto interessante da conoscere e da poter far conoscere agli altri. Oggi siamo molto contenti, ci hanno scritto dal Brasile. Scriveteci ancora, fateci sapere cosa ne pensate e, soprattutto, fateci conoscere i vostri lavori.
|