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La laguna
Progetto Uccelli
1^A Palazzolo
a.s.2003-4

 L'area lagunare si estende dalle foci del Tagliamento alle foci dell'Isonzo e comprende le lagune di Grado e di Marano. Essa si è formata in seguito al deposito di sedimenti alluvionali trasportati dai fiumi, i quali hanno creato dei cordoni di terra sabbiosi (i lidi) che, racchiudendo una porzione di mare, hanno dato luogo alla laguna. In quest'area l'acqua salata del mare si mescola all'acqua dolce dei fiumi di risorgiva che lì sfociano (in particolare nell'area di Marano), creando delle aree naturalistiche del tutto particolari; essa non è molto profonda tanto che, quando la marea è bassa, emergono piccole isole e, a volte, anche barene e velme. Le correnti entrano ed escono con ritmo periodico attraverso la Bocca di Primero, Porto Buso, S.Andrea e Lignano; questo movimento continuo delle acque ha creato un reticolo di canali naturali che, da molti secoli, l'uomo ha reso più profondi per la navigazione. Pur avendo caratteristiche ambientali e culturali diverse, la laguna completa l'ultima fascia del paesaggio della Bassa Pianura Orientale. Decenni di interventi dell'uomo hanno modificato notevolmente, anzi stravolto, l'equilibrio della laguna (e della Bassa Friulana): le bonifiche, lo sviluppo delle aree da diporto ma in particolare l'espandersi del processo di industrializzazione, hanno costituito un elemento di forte impatto ambientale, degradando gli ambienti e creando malcontento negli abitanti di queste zone.

Valentina, Adriana
Classe I B, Porpetto, 2001-02

Riserve
Canal Novo
Cavanata
Foci Stella
Foci Stella
Comune
di Marano

Laguna Grado Laguna Grado Laguna Grado Laguna Marano Laguna Marano Laguna Marano

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